Ciao, io sono Ilaria Riccardi, di professione autrice e copywriter.

Oggi sono qui per raccontarti qualcosa in più su Monica Micò, la tua consulente d’immagine di riferimento. Ebbene sì, l’ho sottoposta ad un’intervista per portarti nella sua giornata tipo. Ho acceso la tua curiosità? E allora non ti resta che andare avanti a leggere!

 

I: Ciao Monica, finalmente abbiamo trovato il tempo per fare questa intervista.

M: Mammamia, siamo sempre di corsa!

 

I: Allora, direi di cominciare dal principio delle tue frenetiche giornate.
A che ora suona, in un giorno lavorativo, la tua sveglia?

M: Diciamo che suona… presto, ma non prestissimo!

Punto la sveglia sempre alle 7:00 e non la posticipo mai: ho due bambini, la mia giornata inizia sempre con loro.

Dopo averli portati a scuola, però, mi ritaglio un po’ di tempo per me stessa.

Torno a casa, mi preparo con cura, poi vado in ufficio. Qui, la mia giornata lavorativa comincia generalmente alle 10:00.

L’orario non è tassativo, può capitare che mi prenda qualche ora per sbrigare alcune commissioni… sono pur sempre una libera professionista!

In linea di massima, comunque, prendo il primo appuntamento alle 10:00 e da quel momento mi dedico alle mie clienti. Questo, dal lunedì al venerdì.

 

I: Data la tua professione, non posso fare altro che domandarti: quanto tempo dedichi, al mattino, alle operazioni di trucco / styling capelli / scelta dell’abbigliamento?

M: Ti devo dire la verità, sono una persona molto pratica: molta sostanza, pochi fronzoli. Non trascuro i dettagli, ma non sono neanche troppo meticolosa. La mattina dedico circa 5/7 minuti ad una beauty routine che comprende l’utilizzo di due dispositivi: uno per le maschere viso, l’altro per la stimolazione elettrica. Cerco di utilizzarli entrambi tutti i giorni: come per qualsiasi cosa, la costanza è il segreto della riuscita di ogni buona beauty routine.

Per il make-up impiego una decina di minuti… solitamente scelgo un trucco leggero, ma accurato. Ci tengo molto perché mi fa sentire subito meglio e, in generale, più elegante.

 

I: Giornata tipo in ufficio: come si svolge?

M: Arrivo un pochino in anticipo rispetto all’orario del primo appuntamento, in modo da potermi preparare alla tipologia di seduta che ci aspetta, quindi accolgo la prima cliente.

Dopo di che è tutto un susseguirsi di appuntamenti.

Tra l’uno e l’altro, mi ritaglio un po’ di tempo per rispondere ai messaggi delle mie clienti: magari hanno qualche dubbio di abbigliamento per un’occasione speciale, o mi chiedono consigli di make-up. Inoltre, durante le pause prendo appunti sui report che devo inviare dopo le consulenze.

 

I: Raccontami come funziona una consulenza.

M: Beh, questo dipende dal tipo di consulenza!

Prendiamo il caso di una seduta di analisi del colore. Per prima cosa, sistemo con cura tutti i drappi e preparo la postazione. Poi, spendo qualche minuto con la cliente per conoscerla meglio e farmi conoscere meglio. Le spiego, passo dopo passo, come funziona una seduta di armocromia, ed anche perché è così importante e utile farla.

Se si tratta, invece, di una seduta di analisi della forma del viso e della figura, devo approntare un set-up completamente diverso, e prepararmi con una scheda per prendere appunti. È un genere di consulenza estremamente dettagliata, gli appunti sono fondamentali al fine di poter ottimizzare una strategia da inviare poi come report alla mia cliente.

 

I: Qual è l’aspetto più gratificante del tuo lavoro?

M: Mi piace tantissimo vedere i volti delle clienti riflessi nello specchio, quando si rendono conto di come un tal colore illumini il loro il viso. È una scoperta che le fa emozionare, e non sono le uniche. Anche io, ti confesso, mi emoziono tanto! Soprattutto quando incontro persone caratterizzate da colori particolari.

Un altro aspetto che adoro è leggere le recensioni e i commenti su Google. Non è questione di vanità, è che mi dà un’immensa soddisfazione. Quando una cliente esce dal mio studio, non so mai fino in fondo se è rimasta soddisfatta della consulenza. Ma quando leggo le loro parole cariche di affetto e gratitudine… sono davvero felice!

 

I: E… quello che ti piace meno?

M: Uhm, non saprei. Non ho mai pensato veramente agli aspetti negativi della mia professione. Forse, mi dispiace il fatto di non poter seguire i progressi delle mie clienti post-consulenza.

Ma questo accade proprio perché, grazie alle sedute di consulenza e ai report che invio loro… dopo non hanno più bisogno del mio aiuto!

 

I: So che non hai una sola ‘giornata tipo’, perché spesso sei fuori dall’ufficio per eventi, viaggi, lezioni… dimmi di più!

M: È vero, ormai capita sempre più spesso che aziende e brand della moda mi chiamino per una collaborazione.

Le opportunità, in questo senso, sono tantissime.

Ad esempio, ci sono gli eventi negli store, sia in Italia che all’estero: in qualità di consulente d’immagine, posso far vivere a chi partecipa un’esperienza di shopping più consapevole e coinvolgente.

 

I: Un’ultima domanda. Al di là del lavoro, cosa ti piace fare nel tempo libero?

M: Ah-ah! Innanzitutto, sono una patita di true crime. Quindi nel tempo libero ascolto un sacco di podcast che parlano di questi argomenti, dei crimini realmente avvenuti. Tra i miei favoriti ci sono “Irrisolti” e “Bouquet of Madness”.

Mi piacciono molto anche le serie tv, di cui la mia preferita in assoluto – ormai da anni! – è “Grey’s Anatomy”!

Tornando ai podcast, dato che mi piace ascoltarli mentre cammino, ogni volta che posso mi concedo una bella passeggiata in un parco vicino casa.

Grazie Monica, è stata davvero una chiacchierata interessante.

E chissà che, a te che leggi, non sia venuta voglia di prendere appuntamento per una consulenza o… di diventare consulente a tua volta!

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