febbraio 3, 2021 / Leave a Comment
Buongiorno!
Complici i cinema ancora chiusi e le serate casalinghe, in questo periodo sto rivedendo tanti film che mi stanno dando molti spunti.
Sapevi che, soprattutto nelle pellicole classiche, i personaggi principali vivono nella storia un arco di trasformazione? All’inizio sono in un modo, poi succede qualcosa che li fa cambiare. Spesso, il loro guardaroba li segue a ruota.
Pretty Woman
Chi di noi non lo sa a memoria?
La splendida Julia Roberts, nei succinti e decisamente volgari panni della prostituta Vivian, si imbatte nel miliardario Edward, Richard Gere. Grazie a questo incontro inizia la metamorfosi.
La parrucca sparisce subito e il top viene coperto dalla di lui camicia bianca. Da quel momento gli outfit di Julia-Vivian evolvono al passo con lo sviluppo della love story: dall’abito bianco della rivincita sulle commesse, a quello a pois senza maniche con cintura in vita della partita di polo. Alla fine, della ragazza da strada non c’è più nemmeno l’ombra: ormai è una donna di classe dalla testa ai piedi, pronta ad inserirsi in società.
Miss Detective
“Da dove cominciamo?”
“Denti, capelli, manicure, pedicure!”, sentenzia Victor, il beauty coach incaricato di tramutare la rozza e mascolina agente dell’FBI Grace Hart (Sandra Bullock) in una miss super femminile pronta a sfilare su tacchi vertiginosi.
All’inizio della storia la Bullock si veste come un uomo, si muove come un uomo, ha i capelli incolti, e il viso struccato. Il film è ironico, e la scena in cui Victor la sottopone ad un restauro totale all’interno di un hangar super segreto è l’iperbole del sogno proibito di ognuna di noi: non dirmi che non hai mai pronunciato la frase “chiudetemi in un centro estetico e buttate la chiave!”
La finestra sul cortile
Io adoro questo film! L’arco di trasformazione che Edith Head, non a caso otto volte premio Oscar per i costumi, regala a Lisa / Grace Kelly è il più misterioso di quelli che abbiamo visto finora. La sequenza di outfit uno più favoloso dell’altro indossati dal personaggio sembrano infatti una strategia di seduzione nei confronti del riluttante Jeff. La prima mossa è il romantico vestito bianco e nero, la seconda il malizioso abito nero scollato. Il castigato tailleur verde è un sapiente passo indietro, che precede il négligé di seta rosa-argento, che porta l’uomo a capitolare tra le sue braccia.
Ma è sul finale che il personaggio si ribalta in maniera inaspettata: Lisa indossa un paio di jeans, una camicia sportiva e i mocassini.
Dove è finita la donna glamour? Hitchcockian twist.
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